Continua la serie di eventi culturali proposta dallo studio mijic architects, che sabato 31 gennaio insieme alla Libreria Riminese invita i lettori a un incontro con Nicola Lagioia.
Tra “La ferocia” e il Sacro il titolo della conversazione, che prende le mosse dall’ultimo libro dello scrittore, appena uscito per Einaudi: La ferocia.
Un grande romanzo sull’ascesa e caduta della famiglia di costruttori Salvemini, tra splendore e disastro, che attraversa le forme del noir, del gotico, del racconto familiare per mettere in scena la ferocia degli anni che stiamo vivendo, ferocia nel senso etimologico del termine, che forse postula l’etologia come la disciplina che meglio può spiegare il nuovo secolo.
Al centro, la figura sacrificale di Clara che, come da quarta di copertina, «illumina le stanze in cui entra o le oscura, a seconda della tempesta che l’accompagna. L’ultima volta che l’hanno vista viva, camminava nuda nel centro della statale Bari-Taranto». E la quête di Michele, suo fratello, in cerca di giustizia per lei in nome di quel bene che «nonostante le brutte esperienze, la parte più profonda degli esseri umani si aspetta sempre che le venga fatto» dice, sulle orme di La persona e il sacro di Simone Weil.
Dopo Occidente per principianti (Einaudi, 2004) e Riportando tutto a casa (Einaudi, 2009), racconti di formazione individuale e generazionale, La ferocia conferma Nicola Lagioia come uno tra i migliori scrittori italiani. A introdurre la conversazione, che coinvolgerà i presenti, sarà Lorella Barlaam.
