Spettacoli e cultura
L'itinerario Felliniano da non perdere

Rimini Felliniana: i luoghi del grande regista

Ultime News - Sabato 30/09/2017, ore 10:00 - Rimini
Cinema Fellini a Rimini

La Romagna: un miscuglio di avventura marinara e di chiesa cattolica. Un paese con questo monte fosco e troneggiante di San Marino. Una strana psicologia arrogante e blasfema, dove si mescolano superstizioni e sfida a Dio.

Gente senza umorismo e perciò indifesa: ma col senso della beffa e il gusto della bravata. Uno dice: mangio otto metri di salsiccia, tre polli e una candela. Anche la candela. Cose da circo. Poi lo fa: subito dopo lo portano via in motocicletta, viola in faccia, con l’occhio bianco: e tutti a ridere di questa cosa atroce, la morte per gola.

Eppure, in questa terra ci sono cadenze, dolcezze infinite, che forse vengono dal mare. Ricordo la voce di una bimba, un pomeriggio d’estate, in un vicolo pieno d’ombra: ‘Che or’è?’ ‘Saran belle le quattro…’ rispondeva qualcuno e la bambina cantilenando come a dire che era sicuramente più tardi: ‘Ah senza belle…'”

“La mia Rimini” di Federico Fellini (Cappelli, Bologna, 1967)

Così descrive il grandissimo regista Federico Fellini la sua dolce Rimini. Regista e non solo.. è molto di più; sceneggiatore, scrittore e fumettista italiano, Fellini rappresenta la figura del vero artista completo di carisma e creatività.

Fellini ha scritto sicuramente la storia del cinema italiano regalandoci un bel capitolo dedicato alla sua amata patria.

Vincitore di quattro premi Oscar come miglior film straniero

Eh già, perchè l’artista riminese, vincitore di quattro premi Oscar al miglior film straniero, vincitore due volte del Festival di Mosca , Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1960 e Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985 porta in scena spesso richiami ad una Rimini romantica e piena di vita.

E la Rimini descritta da Fellini è ancora presente, viva e soprattutto visitabile. Ecco perchè per gli amanti del celebre regista non mancano posti da visitare.

D’altro canto è il riportare alla memoria il passato che ci permette di vivere più consapevolmente il presente.

Fa sorridere il pensiero che espresse Fellini dopo che è stato coniato il termine felliniano…

Felliniano... Avevo sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo.

Rendersi conto di essere diventato un personaggio pubblico e anche storico deve averlo stupito sicuramente. A parte questa piccola parentesi, per fare chiarezza, possiamo suddividere in due parti l’itinerario della Rimini felliniana: il centro storico e il lungomare, tagliati a metà dalla ferrovia.

Passeggiando nel centro storico di Rimini, tra le strade, le piazze si arriva nel punto centrale della vita felliniana e non solo, oggi albergo a 5 stelle: il Grand Hotel. Questo storico albergo riminese infatti, definito il capolavoro Liberty della Romagna, nato nel lontano 1908 e immortalato nel famoso amarcord di Fellini, oggi è un hotel di lusso ristrutturato ed esclusivo, ma non più di quanto lo fosse in quegli anni per la magica atmosfera che si percepiva.

I personaggi dei film felliniani come i Vitelloni e i personaggi di Amarcord hanno trascorso piacevoli momenti in piazza Cavour, tra la Rocca Malatestiana e vicino la Fontana della pigna, denominata così per la grande pigna posta in cima ad una scultura costruita nella metà  ‘500 con marmo di Carrara e che conserva parti (come il tamburo che sorregge la pigna) che risalgono all’epoca romana.  

Per quanto riguarda invece la parte del lungomare, la spiaggia, luogo di balneazione ripreso più volte da Fellini, ma soprattutto luogo di incontri e approcci romantici della bella vita romagnola.

E come non citare il Cinema Fulgor, dove il giovane artista vide il suo primo film insieme a suo padre.

Per un tour completo di Fellini a Rimini non si può non andare nel Borgo San Giuliano dove si possono ammirare i romantici murales su fantastiche casette colorate che rappresentano i personaggi e le scene di alcuni dei film più belli di Fellini.

Fellini nasce in casa a Rimini, in via Dardanelli 10, vicino la stazione, la famiglia si era trasferita da poche settimane da Gambettola, paese in provincia di Forlì- Cesena, la casa di Titta, (Via Roma 41), compagno al ginnasio ed amico fraterno nonchè personaggio di Amarcord interpretato da Bruno Zanin.

Per finire con una visita al cimitero di Rimini, dove il regista è sepolto insieme alla moglie Giulietta Masina e al figlio Pier Federico Fellini. 

Lo scultore Arnaldo Pomodoro ha voluto dedicare al Maestro Federico Fellini una scultura in bronzo raffigurante una prua di una nave, riferendosi all'apparizione del transatlantico Rex di Amarcord.

Tanto insomma da vedere e da scoprire per gli amanti della storia Felliniana!

@GloriaG