Politica

In Consiglio comunale Piano strutturale e il Regolamento urbanistico edilizio

Ultime News - Martedì 01/03/2011, ore 19:42 - Rimini

Inizia giovedì l’iter di adozione del Piano strutturale comunale (Psc) e del Regolamento urbanistico edilizio (Rue) in Consiglio comunale. Per l’occasione il Consiglio è convocato alle 17.45 nella Sala dell’Arengo (piazza Cavour).
La seduta, senza interrogazioni, sarà interamente dedicata alla presentazione del Piano strutturale e del Rue. Interverranno il sindaco Alberto Ravaioli, l’assessore alla Programmazione e pianificazione del territorio, Roberto Biagini, il coordinatore e capo progetto ufficio di piano, architetto Alberto Fattori.
Per la parte inerente la consulenza generale e operativa saranno relatori il coordinatore scientifico professor Giuseppe Campos Venuti, l’architetto Rudi Fallaci di Tecnicoop, che terrà la relazione generale, e l’architetto Carla Ferrari.
Considerando la rilevante importanza dell’argomento per l’intera città di Rimini, sono invitati ad assistere alla seduta gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni del territorio.
La strategia per il futuro di Rimini – e dell’intero sistema metropolitano – individua le trasformazioni strutturali capaci di consentire il salto di qualità ambientale che oggi è necessario, sfruttando la nuova legislazione regionale. Obiettivo primario la sostenibilità ambientale dell’insediamento turistico e residenziale, e in generale la qualificazione della città costiera, stimolando in particolare la ristrutturazione dell’apparato alberghiero e la realizzazione di progetti ambiziosi per il nuovo verde urbano, quali processi trainanti destinati ad innescare la riqualificazione anche di tutta la restante parte della città.
La legge regionale 20/2000 ha sostituito il vecchio Piano regolatore generale (Prg) con uno strumento urbanistico tripartito, che arriva ad investire anche la fase dell’attuazione. Il precedente piano generale era immediatamente prescrittivo, ma mentre le previsioni private avevano una scadenza indefinita, le previsioni pubbliche andavano realizzate entro cinque anni mediante esproprio, operazione di fatto impossibile. Per risolvere queste contraddizioni, al piano generale si sostituisce oggi il Piano strutturale comunale, con valore programmatico come il master plan dell’urbanistica razionalista, piano che ristabilisce il pari trattamento fra destinazioni private e pubbliche. Un piano di indirizzi del tutto privo di riferimenti catastali, condizionato però da parametri urbanistici e ambientali stabiliti a priori, che eviteranno ogni contrattazione al momento dell’attuazione; determinando - come i Psc già approvati mostrano - una formulazione grafica e normativa del piano del tutto nuova. Gli interventi programmati dal Psc sono attuati con un secondo strumento, il Piano operativo comunale (Poc). Affidate al Poc le trasformazioni strategiche del tessuto urbano, il governo della città esistente da adeguare costantemente senza cambiamenti significativi, è affidato ad un terzo strumento urbanistico, il Regolamento urbanistico edilizio (Rue); il quale, oltre alla parte normativa valida per tutto il piano, rappresenta un completo apparato di gestione, con valenza prescrittiva simile a quella del previgente Prg. Nel caso specifico di Rimini il Rue avrà anche il compito di omogeneizzare per quanto è possibile la normativa ereditata dal previgente PRG.
La strumentazione tripartita stabilisce, dunque, con il PSC la strategia generale del piano, affidando al POC le trasformazioni di maggiore portata e al RUE la gestione ordinaria della città esistente. Cancellando le contraddizioni della vecchia legge, garantendo la cessione gratuita di tutte le aree per la città pubblica, impegnando la attuazione degli interventi con scadenza quinquennale e rendendo possibili nuovi meccanismi operativi per le trasformazioni complesse e, nel caso specifico di Rimini, dei tessuti turistici congestionati da qualificare.