Con l’arrivo del caldo si ha meno voglia di cucinare. La tradizione gastronomica romagnola propone tante soluzioni per chi vuole preparare un pasto veloce. Alla base c’è la piadina romagnola ed in ogni supermercato , forno o gastronomia si può comprare dell’ ottima piadina romagnola pronta all’uso, solo riscaldare. Si può scegliere nella versione all’ olio, allo strutto, integrale, al Kamut, al farro ed in altre varianti.
Scaldata la piadina, come farcirla con prodotti a chilometro zero?
Si possono scegliere delle verdure crude come insalata o rucola da abbinare a salumi o formaggi. Il più apprezzato è lo Squacquerone di Romagna, un formaggio cremoso, ottenuto con latte vaccino. È un formaggio fresco, ottimo con la rucola e, per una piada più ricca, anche con del buon prosciutto di Parma. Altra formaggio molto diffuso nella riviera riminese è la Casatella. Le nostre nonne avevano sempre una Casella nel frigo. Meno saporita dello Squaquerone, era una pietanza povera, da “tot i dè”. La Casella è un formaggio molle, fresco, ottimo con la piadina. Tra i formaggi riminesi morbidi, ideali assieme alla piadina c’è infine la Caciotta, un formaggio semi-stagionato che può essere abbinato a verdure o a salumi.
Per quanto riguarda gli insaccati, se l’Emilia è la terra del prosciutto e della mortadella, in Romagna e nello specifico a Rimini, Riccione e Cattolica si possono gustare dei deliziosi salami di mora romagnola, della buonissima salsiccia secca e della pancetta arrotolata di mora romagnola.
@MariannaGiannoni
