L’Assessore al Bilancio, Antonio Gamberini, ha presentato quest’oggi nella V Commissione Consiliare la delibera recante la proposta di agevolazioni e detrazioni Ici per il 2006, legata al Bilancio di Previsione.
Oltre a confermare gli ammortizzatori già attuati quest’anno, a partire dall’1 gennaio 2006 il Comune di Rimini applicherà detrazioni Ici (per un tetto massimo calcolato in 258 euro, così come prevede la legge) anche per le famiglie numerose residenti sul territorio comunale ovvero con nucleo familiare composto da 6 o più componenti.
Dai dati in possesso degli uffici comunali sono 659 i nuclei familiari aventi diritto per un totale di 4250 cittadini, rappresentanti statisticamente il 3,15 per cento della popolazione complessiva. Nel dettaglio si tratta di 476 nuclei familiari con 6 componenti, 111 nuclei con 7 componenti, 44 nuclei con 8 componenti, 13 nuclei con 9 componenti, 11 nuclei con 10-12 componenti. La detrazione maggiore è stata individuata per il nucleo familiare di 6 componenti con fascia di reddito complessiva di 46 mila euro annui; la fascia cresce di 3200 euro per ogni componente in più.
La cifra complessiva per questa nuova azione sociale è stimata in 70/80 mila euro e si va ad aggiungere alle agevolazioni e detrazioni Ici per affitti concordati (1388 famiglie che ne hanno usufruito nel 2005 per un totale di 316 mila euro) e per pensionati e invalidi con reddito pari o al di sotto della pensione minima (4200 famiglie che ne hanno usufruito nel 2005 per un totale di 432 mila euro). Complessivamente il 10% dei nuclei familiari riminesi usufruisce di detrazioni e agevolazioni Ici.
Per quanto riguarda il Bilancio di previsione 2006, l’Assessore Gamberini ha rimarcato l’invarianza della pressione tributaria per il quarto anno consecutivo. “Non prevediamo nessun aumento per Ici, imposta pubblicità e tassa occupazione del suolo pubblico, continueremo a non applicare l’addizionale Irpef- spiega il delegato al Bilancio-. Si tratta di un risultato straordinario a favore dei cittadini, il cui merito va soprattutto ascritto all’azione di recupero dell’evasione Ici che portiamo avanti dall’inizio del mandato. Proprio il gettito del recupero dell’evasione e del derivato allargamento della base imponibile permette di garantire quel processo virtuoso di equità fiscale di cui è figlia l’invarianza della pressione tributaria.”
