Lo sapevi che...

Cosa vedere a Pennabili (Distanza da Rimini 49 Km ~ 1 h 5 min.)

Ultime News - Martedì 16/05/2017, ore 11:30 - Pennabilli
Pennabilli

Un  gioiello incastonato tra gli Appennini. PennabilIi è uno dei paesi più belli del Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello e della Comunità montana Alta Valmarecchia. Ritrovamenti archeologici fanno risalire i primi insediamenti umani nel territorio di Pennabilli all'epoca etrusca e romana. Durante le scorrerie barbariche della metà del I millennio d.C., le due alture impervie su cui sorge il capoluogo, servirono da rifugio alle popolazioni stanziate nei dintorni e lungo il fiume Marecchia. Ebbero così origine le comunità di "Penna" e "Billi" i cui toponimi (l'uno derivante dal latino "Pinna", vetta, punta, l'altro da "Bilia", cima tra gli alberi) fanno riferimento alla caratteristica conformazione dei due colli. Secondo un'altra teoria "Billi" deriverebbe, invece, dal nome del dio etrusco del fuoco "Bel", venerato in un tempio divenuto, in era cristiana, chiesa di San Lorenzo, martire del fuoco.

Dal 20 maggio 2010 Pennabilli è entrato a far parte del club italiano di Bandiera Arancione.

I principali monumenti religiosi nel comune di Pennabilli sono:

Duomo di Pennabillicattedrale della diocesi di San Marino-Montefeltro;

Santuario della Madonna delle Grazie (secoli XII - XVI);

Eremo della Madonna del Faggio, sito in località Bascio. Fa parte del complesso anche la chiesa di San Lorenzo diacono e martire.

A Pennabilli si trova “I Luoghi dell'anima: Orto dei frutti dimenticati” di Tonino Guerra, ove convivono installazioni artistiche e varietà antiche di alberi da frutto.

Da non perdere il Palazzo del Bargello e il Palazzo della Ragione, detto Le Logge.

In frazione Scavolino è degno di nota il rudere del Palazzo baronale dei principi di Carpegna, un castello non visitabile un tempo residenza dei Carpegna, e l'ex-Palazzo Comunale con il caratteristico portico.In frazione Molino di Bascio si trova invece il borgo antico.

Marianna Giannoni