Com'era Rimini negli anni '60 ? E negli anni '90 ? E prima ancora ?
A breve saranno rese disponibili in formato digitale e consultabili da casa, quasi un milione e mezzo di foto dell’archivio fotografico del Comune di Rimini, dei fotoreporter della cronaca cittadina come Venanzio Raggi e Riccardo Gallini, all'archivio del Ceis, fino agli archivi dell'ex azienda di soggiorno.
Il patrimonio fotografico della Biblioteca Gambalunga ripercorre centosessant'anni di storia, dal 1860 ad oggi.
Oggi le collezioni fotografiche della Biblioteca Gambalunga contano 127.387 stampe fotografiche, 831.462 negativi su vetro e pellicola, 25.847 diapositive, 481.148 fotografie digitali native. Dall'inizio degli anni Duemila, con l'avvento della fotografia digitale, l'Archivio Fotografico ha avviato la digitalizzazione dei propri servizi e delle raccolte della Biblioteca, accumulando un repertorio di 1.385.685 immagini digitali, risorse preziose per sostenere i servizi al pubblico da remoto, la comunicazione e promozione delle collezioni e futuri progetti di digital library.
Le collezioni raccontano il mutamento del paesaggio e dei suoi abitanti temporanei o residenti, le trasformazioni da piccola città di provincia a simbolo del divertimentificio, icona italiana dell'estate.
L'Archivio Fotografico è stato continuamente arricchito di nuove fotografie, talvolta lasciti di famiglie e personaggi illustri, a volte di circoli fotoamatori ed anche di acquisti come l'ultima acquisizione appartenente alla collezione “Fausto Mauri”, costituita da una raccolta di 4.000 esemplari tra cartoline illustrate e postali, che documentano la storia del turismo riminese dal 1895 al 1960.
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