Un teatro vivo è quello in cui il sipario si alza, le tavole del palcoscenico scricchiolano, le emozioni del pubblico e degli attori si incontrano, per questo all’inaugurazione del Massari non poteva che corrispondere l’inizio di una nuova e intensa stagione di eventi e spettacoli.
Da domenica 23 novembre infatti prenderà il via Intermittenze il cartellone curato dalla Compagnia Teatro dei Cinquequattrini e che proseguirà fino al mese di aprile 2015.
Un programma pensato dalla direzione artistica per incontrare i gusti e le esigenze di un pubblico variegato come quello marignanese, per far vivere il teatro a 360°, ma che permetta allo stesso tempo di trasmettere il significato di un luogo come il Massari: uno spazio aperto all’incontro, al confronto, alla riflessione, al divertimento come alla crescita. La cultura teatrale non deve essere percepita, come spesso accade, una “cosa per pochi”, o un surplus. La cultura, il mettersi in gioco sono una risposta positiva e propositiva a quel senso di rassegnazione che sembra pervadere e avere la meglio nella quotidianità.
Ecco che viene messo in campo un calendario con ben 22 appuntamenti, dagli spettacoli per i ragazzi e le famiglie alla commedia dialettale, dalla comicità alla prosa, dalla musica al cinema con la rinnovata collaborazione con l’Associazione Toby Dammit di Cattolica. Una particolare attenzione è stata dedicata alle collaborazioni con gli operatori culturali del territorio, che si ritrovano anche negli incontri musicali e l’opera lirica proposti grazie alla sinergia tra Incontramusica a.p.s. di San Giovanni in Marignano e la compagnia Teatro dei Cinquequattrini. Altro incontro d’intenti fortunato è quello con la Pro Loco marignanese dal quale sono scaturiti gli incontri de la Giornata contro la violenza sulla donne, la serata dedicata ai Malatesta e la serata del gruppo riminese di Voci nel Deserto, il progetto nazionale con sede a Roma, di rivalutazione dei più importanti autori di testi politici, sociali, letterali, teatrali, cinematografici ecc ecc d’Italia, dal medioevo ad oggi. A sancire ulteriormente lo stretto legame con il territorio sarà riproposta anche la formula del MassariOff, ideata in occasione della chiusura del teatro per non interromperne l’attività, con due eventi-spettacolo in programma ad aprile che si terranno presso la Tenuta del Tempio Antico di San Giovanni in Marignano.
Tra le novità è sicuramente da segnalare una nuova sezione di Intermittenze che la direzione artistica ha dedicata al Teatro Magico e che avrà tra i suoi protagonisti Federico Soldati, il mentalista che ha di recente partecipato alla trasmissione televisiva “Italian's got talent”
Un elemento ormai caratterizzante e imperdibile della stagione del Massari è il teatro al femminile: quello che parla delle donne ma soprattutto quello fatto, e spesso con ironia, dalle donne. Debora Villa porterà in scena lo spettacolo “Donne che corrono dietro ai lupi” , una pièce che saprà far ridere dell’incontro- sentimento tra uomo e donna, ribadendo, se ce ne fosse bisogno, che le donne sanno essere ottime attrici comiche. Silvana Fallisi, attrice spesso impegnato con il trio Aldo Giovanni e Giacomo, proporrà questa volta uno spettacolo comico in piena autonomia, dal titolo “La morte balla sui tacchi a spillo”. Nel mese di marzo tornerà inoltre la performance elaborata durante il progetto laboratoriale Pane e Rose.
Dare la possibilità di vivere il teatro non solo da spettatori è infatti importante per la direzione artistica di Intermittenze che, parallelamente al cartellone di spettacolo, propone anche una poliedrica offerta formativa: un “corso di filosofia per bambini”, novità assoluta nel territorio riminese; il “Segno” un’iniziativa appositamente pensata per gli adolescenti; un corso base di teatro per adulti e un laboratorio appositamente pensato per permettere ai più piccoli di partecipare per la prima volta attivamente all’edizione 2015 della Notte delle Streghe.
Ad inaugurare la stagione, domenica 23 novembre alle ore 21.00, sarà l’opera lirica “Orfeo” curata da Incontramusica con il coordinamento del Teatro dei Cinquequattrini.
Il mito antico del re pastore Orfeo che con il suo canto e la sua lira ammansisce le fiere, commuove gli dei degli inferi e riporta nel regno dei viventi la diletta sposa Euridice. Nella versione italiana di Christoph Willibald Gluck, che differisce da quella francese per l’assenza dei balletti che frammentano l’azione drammatica e che è invece caratterizzata da un finale a sorpresa.
