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San Valentino a Rimini - tutte le iniziative

Ultime News - Venerdì 10/02/2017, ore 10:04 - Rimini

Rimini, la città di Paolo e Francesca, di Sigismondo e Isotta, accoglie il giorno di San Valentino tra i gioielli d’arte del suo centro storico, i Musei Comunali e un fitto calendario di eventi.

In occasione della festa degli innamorati, domenica 12 febbraio, Discover Rimini propone una passeggiata culturale alla scoperta della città, incentrata sulla figura di Isotta degli Atti, prima amante, poi legittima sposa di Sigismondo Pandolfo Malatesta, di cui nel 2017 ricorrono i 600 anni dalla nascita. Un grande amore quello del signore di Rimini per Isotta, eternato da poemi cortesi e splendide opere d’arte in cui Isotta è celebrata per bellezza e virtù “Italiane decori”. Dal Tempio Malatestiano, dove sono sepolti entrambi, si toccheranno alcune tappe espressive in città per poi dirigersi al Museo della Città, dove sarà possibile ammirare le splendide medaglie di Matteo de’ Pasti che ritraggono Isotta e Sigismondo. Per prenotazioni: 333 7352877 o michela.cesarini@discoverrimini.it

Anche i Musei Comunali di Rimini aderiscono alle iniziative per San Valentino, riservando l'ingresso al costo di un solo biglietto alle coppie in visita al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo nella giornata di domenica 12 febbraio 2017.
Il Museo è una miniera di meraviglie e curiosità che raccontano la storia di Rimini. Ci sono le piccole pedine che venivano usate come biglietti di ingresso all’Anfiteatro, statuine di gladiatori. Gruzzoli di spiccioli dell’epoca romana, sfarzosi mosaici, anfore e laterizi delle fornaci di argilla aperte dai primi imprenditori riminesi. Vi sono esposte le opere della Pinacoteca, dove si possono ammirare dipinti, sculture e ceramiche, arazzi e oreficerie, l'imponente affresco con il Giudizio Universale proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino, i capolavori della Scuola Riminese del Trecento, il raffinato Crocifisso di Giovanni da Rimini e il prezioso polittico di Giuliano da Rimini, vasellame e boccali decorati con stemmi malatestiani, preziose tavole dell'età d'oro della signoria dei Malatesta commissionate ad artisti di grande fama quali: Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio, Pisanello e Matteo de' Pasti, Guido Cagnacci, il Centino, il Guercino e Simone Cantarini.
La creatività del ‘900 domina nella sezione dedicata a René Gruau, mito della grafica mondiale, e nella sala del “Libro dei Sogni” di Federico Fellini.
Da non dimenticare la sezione del Museo Archeologico, dedicata alla Rimini imperiale del II e III secolo, con particolare risalto alla Domus di Palazzo Diotallevi, celebre per il mosaico delle barche, e alla Domus di piazza Ferrari, nota per il ricchissimo strumentario del medico-chirurgo. Ad aprirsi agli occhi del visitatore è un'area archeologica di 700 mq. che ha restituito gli strumenti del lavoro di un chirurgo che operava all'interno di un'abitazione di Ariminum del III secolo, destinata in parte all'esercizio della professione medica e farmaceutica. Uno scavo che l'opera architettonica protegge e valorizza, offrendolo allo sguardo dei passanti.
Orario di apertura: da martedì a sabato 9.30-13 e 16-19; domenica e festivi 10-19; chiuso lunedì non festivi. Info: 0541.793851
Il venerdì, il sabato e la domenica alle ore 16 è possibile partecipare anche a una visita guidata alla Domus e ad alcune sale del Museo. La visita è compresa nel biglietto d'ingresso, previa prenotazione al numero 347 4110474.