Spettacoli e cultura

La musica lirica a Santarcangelo, domenica 5 e lunedì 6 luglio doppio appuntame

Ultime News - Venerdì 03/07/2015, ore 18:37 - Santarcangelo di R.

A Santarcangelo doppio appuntamento per gli appassionati di musica lirica. Domenica 5 e lunedì 6 luglio al Supercinema vanno in scena rispettivamente “Madama Butterfly” e “L’Italiana in Algeri”. Nell’ambito della rassegna “Voci nel Montefeltro” (direzione artistica Ubaldo Fabbri, direzione organizzativa Aldona Grzesiukiewicz), i Comuni di Santarcangelo e Novafeltria organizzano quattro serate, due delle quali si svolgeranno a Santarcangelo a partire dalle ore 21,15 (ingresso 15 euro).
 
L’iniziativa – promossa dall’assessorato al Turismo del Comune di Santarcangelo in collaborazione con la Pro Loco, che vanta anche il patrocinio della Regione Emilia-Romagna – propone per domenica 5 luglio la tragedia giapponese in tre atti “Madama Butterfly”, musica di Giacomo Puccini (libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa), dal dramma Madame Butterfly di John Luther Long e David Belasco. Si esibiranno l’orchestra Città di Ravenna e il coro La Musica Lirica Usa. Lunedì 6 luglio è la volta del dramma giocoso in due atti “L’Italiana in Algeri”, musica di Gioacchino Rossini (libretto di Angelo Anelli). Si esibiranno dal vivo l’orchestra Città di Ravenna e Filarmonici Veneti, oltre al coro La Musica Lirica Usa. Per informazioni: IAT/Pro Loco tel. 0541/624.270.
 
La trama di “Madama Butterfly” - Sbarcato a Nagasaki, Pinkerton (tenore), ufficiale della marina degli Stati Uniti, per vanità e spirito d'avventura si unisce in matrimonio, secondo le usanze locali, con una geisha quindicenne di nome Ciò Ciò Cio, termine giapponese che significa Madama Farfalla, in inglese Butterfly (soprano), acquisendo così il diritto di ripudiare la moglie anche dopo un mese; così infatti avviene, e Pinkerton ritorna in patria abbandonando la giovanissima sposa. Ma questa, forte di un amore ardente e tenace, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato da quelle nozze, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell’amato. Pinkerton infatti ritorna dopo tre anni, ma non da solo: accompagnato da una giovane donna, da lui sposata regolarmente negli Stati Uniti, è venuto a prendersi il bambino, della cui esistenza è stato messo al corrente dal console Sharpless (baritono), per portarlo con sé in patria ed educarlo secondo gli usi occidentali. Soltanto di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende: la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all’uomo amato, è svanita del tutto. Decide quindi di scomparire dalla scena del mondo, in silenzio, senza clamore; dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si uccide con un coltello pervenutole in eredità dal padre.