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Il Comune di Rimini inasprisce il contrasto ai conferimenti non corretti

Ultime News - Mercoledì 16/11/2016, ore 18:09 - Rimini

Maggiori possibilità di controllo e d’intervento diretto a repressione delle violazioni in materia di vigilanza sulla raccolta e il conferimento dei rifiuti sono le novità introdotte dal nuovo regolamento Atersir, l’Agenzia Regionale per il servizio idrico integrato e il servizio di gestione dei rifiuti urbani, approvato nello scorso luglio.
Un regolamento che il Comune di Rimini a giorni farà proprio con un’ordinanza e che consentirà, anche grazie all’inasprimento del sistema sanzionatorio, un più efficace controllo e contrasto su un tema ineludibile.
Non solo. Oltre a trasferire ai Comuni le funzioni inerenti l'accertamento, la contestazione e la riscossione delle sanzioni, infatti, il nuovo regolamento consentirà al Sindaco di nominare gli Ispettori Ambientali e gli Agenti Accertatori all’interno del personale del gestore deputato alla raccolta rifiuti, dopo il superamento di corsi di formazione.
Nuovi soggetti che opereranno in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie col potere di emettere sanzioni su 22 violazioni differenti tra le quali: collocazione di rifiuti, anche immessi in involucri protettivi completamente sigillati, all’esterno dei contenitori; spostamento, danneggiamento o ribaltamento delle attrezzature rese disponibili dal gestore; utilizzo dei contenitori quando il grado di riempimento non ne consenta la perfetta chiusura; conferimento nei contenitori di una frazione merceologica diversa da quella a cui è destinato il contenitore.
Anche le sanzioni ATTUALI potranno essere raddoppiate all’interno del regolamento passando da 50 a a 104 euro, grazie all’ordinanza, sul controllo del corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti e sul corretto funzionamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati nel Comune di Rimini, che verrà adattata al regolamento di Atersir.
L’attività di controllo sul territorio comunale sul corretto conferimento dei rifiuti da parte degli utenti, è svolta attualmente avvalendosi dell’attività delle Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) che ha portato negli ultimi tre anni alla segnalazione di 557 casi e a notificare, da parte della Polizia municipale, la sanzione di 50 euro a 330 trasgressori introiettando in tre anni 16.500 euro.