A poco meno di un anno dalla prima iniziativa pubblica di presentazione dell'iniziativa, Rimini si gioca la possibilità di essere la capitale italiana della cultura per il 2026, in 60 minuti, il prossimo 5 marzo alle 11,30. 30 minuti di presentazione alla sala Spadolini del Ministero della Cultura, seguiti da 30 minuti dedicati alle domande della commissione.
Ad intervenire saranno il sindaco Jamil Sadegholvaad, le due direttrici di candidatura Francesca Bertoglio e Cristina Carlini e l'assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori. Tra gli interventi anche quello di Emmanuele Forlani, direttore della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli e di Diletta, una giovane riminese coinvolta nei percorsi della compagnia di Teatro Patalò, a testimoniare uno dei punti cardine su cui poggia il dossier: una visione di futuro sostenibile positiva, in cui i primi attori sono i giovani e giovanissimi.
La delegazione romagnola a Roma sarà nutrita. All'audizione infatti parteciperanno i rappresentanti dei comuni che hanno sottoscritto alla candidatura: il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Faenza Massimo Isola, il sindaco di Lugo Davide Ranalli e gli assessori alla Cultura di Cesena e di Forlì Carlo Verona e Valerio Melandri. Hanno confermato la presenza anche diversi esponenti delle realtà che animano la vita economica, culturale e artistica territorio, tra cui la Diocesi di Rimini, Italian Exhibition Group, Festival Mare di Libri, Santarcangelo dei Teatri, la compagnia Motus, Cartoon Club, MEI Meeting delle Etichette Indipendenti, Accademia Perduta, Cinema Fulgor, Movimento Centrale e altri ancora.
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura decisa dalla giuria presieduta da dal giornalista e scrittore Davide Maria Desario si terrà entro il 29 marzo. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per contribuire alla concretizzazione degli obiettivi delineati nel progetto di candidatura.
"Ci apprestiamo a vivere la fase più emozionante di questo ormai lungo percorso, presentando al Paese cos'è Rimini oggi e quale strada ha scelto per il suo domani", commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Ci presenteremo a Roma con la consapevolezza di aver lavorato non solo per vederci riconosciuto un titolo che crediamo la città si meriti, ma nella prospettiva di aver messo dei semi per far crescere la Rimini del futuro. Una città che vuole farsi conoscere per la sua storia e per il suo saper anticipare i tempi, che fa della curiosità e dell'apertura da sempre i suoi tratti distintivi, sintetizzati in quel claim poco ortodosso che abbiamo scelto, 'Vieni oltre', essenza di un territorio che guarda sempre avanti e che nel farlo non lascia indietro nessuno."