Conchiglie di tutto il mondo in esposizione a Bellaria. All’interno della La Torre Saracena, ai piani più alti dell'edificio c’è una esposizione di conchiglie con reperti, in parte provenienti dalla raccolta Desideri di Roma, acquistata dal comune di Bellaria e ordinata dall'Istituto di Zoologia dell'Università di Bologna.
Sono esposte moltissime conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei e corazze di tartarughe. Numerosi gli esemplari e tra questi da segnalare alcuni nautili dell'Oceano Indiano, tritonidi, grandi volute, ostriche perlifere e le rare navicelle utilizzate dall'argonauta per l'incubazione delle uova.
In esposizione reperti provenienti da tutto il pianeta, un importante patrimonio naturale molto utilissimo per intraprendere la conoscenza del mare che per vedere la complessa evoluzione di questi piccolissimi abitanti del profondo blu.
Il Museo è aperto da giugno a settembre, tutti i giorni, tranne lunedì, dalle ore 20,30 alle ore 23. L’ingresso è libero.
Ovviamente merita una visita anche la Torre Saracena, costruita dallo stato Pontificio per difendere gli abitanti della costa. La Torre di Bellaria è stata edificata nel 1673 dalla Camera Apostolica nel piano di fortificazione della costa, unica rimasta con i caratteri originali delle sei presenti a tre piani coperti a volta e con scala a chiocciola interna.
Con il passare degli anni, anzi dei secoli, la funzione delle torri è cambiata. È stata usata infatti per ospitare la quarantena di chi proveniva dal mare ed era sospettato di avere malattie contagiose ed anche per la sorveglianza contro i contrabbandieri.
La Torre di Bellaria ha ospitato, più di recente, la caserma della Guardia di Finanza.
@Marianna Giannoni
