Riminesi illustri
Romeo Neri (1903-1961)
Nacque a Rimini nel 1903. Di famiglia modestissima, nel 1916 dovette trasferirsi a La Spezia per cercarvi lavoro. Nella città ligure si accostò alla pratica dello sport, distinguendosi subito nel mezzo fondo e nel nuoto, dove ottenne le sue prime vittorie. Nel 1918 tornò a Rimini e aderì all'Unione Sportiva Libertas, per i cui colori vinse alcune gare di nuoto. Nel 1920, sollecitato da Giovanni Balestri, direttore tecnico della società sportiva, cominciò a praticare la ginnastica artistica, con risultati più che promettenti. Nel 1925, congedato dal servizio militare, potè iniziare la sua lunga e gloriosa carriera di ginnasta. Nel 1928 partecipò alle Olimpiadi di Amsterdam, ottenendo il quarto posto; nello stesso anno fu primo ai campionati italiani di Torino. Nel 1932 partecipò alle Olimpiadi di Los Angeles: per la rappresentativa italiana, che conquistò la medaglia d'oro per squadre, fu un trionfo, e doppio lo fu per Neri, che ottenne la medaglia d'oro individuale. Nel 1933 fu di nuovo campione italiano. Nel 1936, mentre si stava allenando in vista delle Olimpiadi di Berlino, subì un grave incidente, che - accoppiato all'età - lo costrinse ad abbandonare. Nel secondo dopoguerra fondò e diresse una palestra, da cui uscirono ginnasti di primo piano. Morì a Rimini nel 1961. E' intitolato a Romeo Neri lo stadio comunale.