Chiesa Collegiata
Sec. XVIII. E' uno degli edifici settecenteschi più importanti di tutto il territorio riminese; costruita fra il 1744 e il 1758 da Giovan Francesco Buonamici, architetto della cattedrale di Ravenna, ha un interno grandioso e raffinato, che richiama con sobrietà forme romane e bolognesi. Nell'ampia conca dell'abside custodisce una bella pala raffigurante i santi protettori del paese, opera di Giovan Gioseffo Dal Sole; e sul lato sinistro del presbiterio, un sontuoso polittico di proprietà comunale proveniente dalla distrutta chiesa di San Francesco; si tratta di un'opera giustamente famosa del veneziano Jacobello di Bonomo, che l'ha eseguita nel 1385: entro cornici di finissimo intaglio racchiude sedici tavolette in cui sono rappresentati, sul fondo dorato, la Crocifissione e la Madonna col Bambino fra numerose figure di santi. Nell’ombra discreta delle cappelle laterali, sugli altari di varie confraternite, ornati con paliotti settecenteschi in scagliola policroma, sono conservate pale di notevole bellezza (quella del secondo altare di sinistra, eseguita per la confraternita dei fabbri e falegnami da Guido Cagnacci nel 1635). Invece nel cappellone di destra è conservato il finissimo crocifisso proveniente dalla pieve, dipinto su tavola da un ignoto pittore riminese nel secondo quarto del Trecento. Anche l’esterno di questa chiesa è notevole, per la sua disadorna e calibrata stereometria.