Prodotti e piatti tipici di Rimini e Romagna

Viaggiare è scoprire, conoscere e stupirsi. Un viaggio nei sapori, aromi della Romagna, vi porterà ad immergervi nella tradizione, nella storia e nella genuinità di queste terre e delle loro genti, e vi sorprenderà con prodotti tipici unici e straordinari.

Prodotti tipici

In questo viaggio incontrerete il formaggio Squacquerone di Romagna DOP, ottenuto con latte vaccino, con la sua pasta molle e cremosa, ottimo da spalmare, soprattutto in una piada. Vi racconterà le storie dei contadini che lo producevano in casa durante l’inverno, e nel suo sapore ascolterete le grida gioiose dei bambini che lo gustavano nei giorni di festa.

Il Formaggio di Fossa invece, con il suo gusto particolare, vi dirà della pazienza che ci vuole a stagionare per circa tre mesi nelle tipiche fosse, per trasformarsi e maturare, uscendone nuovo e vigoroso, pronto ad arrivare in tavola solo o accompagnato da dolci e saporite marmellate.

E quante storie ascolterete dal vino Sangiovese DOC, storie e leggende di frati che producevano l’ottimo vino rosso Sanguis Jovis; storie di viticoltori e imprenditori coraggiosi che hanno fatto di questo vino il primo DOC di Romagna e uno dei più diffusi e apprezzati sulle nostre tavole.

L’Albana di Romagna è invece un vino bianco, dorato e intenso, secco da tavola o dolce da inzupparci una ciambella; vi racconterà la leggenda di una principessa bizantina che lo bevve in una ciotola di terracotta, reputando però una coppa d’oro più adatta a questo prezioso vino.

E apprezzerete anche il racconto dell’olio extravergine di oliva Colline di Romagna DOP, delle festose sagre e fiere in collina che fanno la tradizione di questo antichissimo e prezioso prodotto.

Piatti tipici

E il viaggio continuerà e vi porterà ad assaggiare i piatti tipici della terra di Romagna, quelli della tradizione contadina o marinara, cucinati da tante mamme e nonne di ogni tempo, e che oggi arricchisce il menù dei tanti ristoranti, agriturismi, trattorie e chioschi.

Con i suoi primi piatti di pasta lavorata, le zuppe e le minestre, i secondi di carne, il pesce grigliato, i pani e i dolci, la Romagna vi racconterà di tradizioni e di famiglie, di contadini o di pescatori, di tavole semplici o imbandite per la festa.
Quante mani avranno impastato i Cappelletti, riempiendoli di gustose sorprese di carni e di formaggi, per tuffarli poi nel brodo.

Come pure i Passatelli, che una volta si facevano per riutilizzare gli avanzi, come il pane raffermo e il formaggio indurit;, oggi sono capolavori gastronomici, buoni sia asciutti che in brodo.

Tra i secondi assaggerete il Coniglio in porchetta, ricco e gustoso, oppure una grigliata di pesce azzurro, per poi finire in dolcezza con la ciambella gigante, tipico dolce romagnolo, ottimo anche per la colazione o per la merenda.

La regina delle specialità gastronomiche di Romagna è però la piadina, simbolo di questa terra, una focaccia semplice e genuina, cotta sulla “tegghia”, una lastra di pietra refrattaria, secondo una tradizione ormai antichissima.

E’ buona calda o fredda in tutte le sue varianti e farcita in mille modi fantasiosi. Sia che vi fermerete a gustarla in un chiosco in riva al mare, o in una delle tante piadinerie, oppure in uno dei ristoranti tipici, la piadina vi stupirà sempre con la sua schiettezza e vi farà apprezzare, nei suoi sapori e profumi, l’accoglienza e l’eccellenza della Romagna.

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