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Sagra del Fungo Prugnolo

Ultime News - Martedì 23/05/2017, ore 06:57 - Pennabilli
Fungo prugnolo

Nella splendida cornice di Pennabilli nel week-end si svolgerà la Sagra del Fungo Prugnolo, da molti ritenuto fra i miceti più prelibati della nostra terra.
Nasce in primavera nei prati e nei campi adiacenti i boschi ed è festeggiato nella piccola frazione di Miratoio. 
Sono allestiti stand gastronomici per degustarlo abbinato alle varie specialità gastronomiche di questo interessante scorcio di Appennino riminese.
La sagra propone anche esposizioni di manufatti in pietra realizzati da artigiani locali, intrattenimenti per adulti e bambini, mostre fotografiche e naturalistiche.

Il prugnolo è un fungo piuttosto raro, presente nell'area dell'Alta Valmarecchia. Il suo nome è spesso associato a quello di Miratoio, frazione del Comune di Pennabilli al confine con l'area protetta del Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello, dove ogni anno si svolge una famosa sagra interamente dedicata a questo fungo. Il prugnolo è ottimo sulle tagliatelle, su tartine, in frittate, in zuppe molto profumate ed è buonissimo anche cotto al forno.

È conosciuto anche con altre denominazioni: "fungo saetta", per via della sua innata abitudine a nascere e scomparire in breve tempo, e "fungo di San Giorgio", perché sembra che la sua comparsa coincida con la festa di questo santo, il 23 aprile.

Il prugnolo cresce specialmente in zone alto collinari e montane, ai margini dei boschi, in radure, prati e campi, lungo le siepi o in mezzo agli arbusti e predilige i terreni tenuti puliti dal pascolo degli animali. 
Cresce in gruppi numerosi, in cerchi o semicerchi detti "cerchi delle streghe", ha il cappello spesso con i bordi rivolti all'interno, il colore è bianco-crema, le lamelle e le gambe bianche, aroma e gusto di farina.

La raccolta del prugnolo, da metà aprile a metà giugno, non è esente da rischi: ricoperto di erba, non è ben visibile e il cercatore è costretto a tastare il terreno con un bastone per evitare spiacevoli incontri con le vipere che, al mattino, se ne stanno accovacciate al sole nei luoghi del prugnolo, immobili, pronte a scattare se vengono molestate sulla testa. 
È consigliata la raccolta dei soli esemplari piccoli e ancora chiusi, carichi dell'intensità aromatica che viene altrimenti perduta per effetto del naturale processo di esposizione al sole e di essiccazione.