I ravioli sono uno tra i primi piatti che preparavano le azdore romagnole fin dai primi del secolo scorso. Era un piatto che si gustava soprattutto nei giorni di festa.
Prima di tutto bisogna preparare la sfoglia e per quella potete leggere qui. Va poi tirata con il matterello fino a raggiungere un diametro di circa un metro. Intanto si prepara un ripieno con ricotta ed erbe lessate (l’ideale è utilizzare una parte di bietole ed una di spinaci).
Nell’entroterra riminese molti aggiungono anche della di noce moscata e del parmigiano. Si piega poi in due la sfoglia e si una metà si stende dell’albume che servirà come collante. Si fanno poi dei piccoli mucchietti di ripieno e si ripiega su se stessa. A questo punto si tagliano i ravioli con l’apposita ruota. Si cuociono in acqua bollente. Sono cotti quando salgono in superficie. Si possono condire in vari modi. Tra i più diffusi burro fuso e salvia oppure il tradizionale ragù di carne.
Marianna Giannoni
