Al 31 dicembre 2020, in provincia di Rimini si contano 34.090 attive, se si considera il valore su base 1000 abitanti, si registrano 89 a livello regionale, 86 a livello nazionale e 101 nel riminese.
Nel corso del 2020 hanno aperto 2.035 nuove imprese, mentre chiuso i battenti 2.156, con un saldo negativo di 121 unità (nel 2019 il saldo fu negativo per 43 unità);è il tasso di crescita annuale delle imprese registrate 0,31%, migliore del dato regionale (-0,49%) ma inferiore a quello nazionale (+0,32%).
Il Comune di Rimini è quello dove si concentrano maggiormente le imprese attive (pari al 43,7% dell'intera provincia), rimane il commercio, il settore con il maggior numero di imprese, pari 25,3% del totale, seguono le costruzioni (14,3%), alloggio e ristorazione (13,7%) in flessione dell’1,1% e le attività immobiliari (9,7%) in crescita dell’1,7%.
Lieve diminuzione nel settore manifatturiero (-0,9, 7,4% del totale) e nel settore agricolo (-1,9, 7,1% del totale).
Si segnala stabilità nel settore “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,4% sul totale, -0,2% la dinamica annua), in crescita invece “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,7%, +4,1% la variazione) e "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese" (incidenza 3,3%, +1,0% la dinamica).
Con particolare riferimento all'e-commerce, al 31/10/2020 in provincia di Rimini risultavano attive 220 imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio di qualsiasi tipo via internet); queste rappresentano il 4,5% del totale delle attività del commercio al dettaglio.
Decisa la crescita che ha caratterizzato questo settore nel periodo della pandemia; infatti, al 31/10/2020 si assiste ad un incremento del 18,9% delle imprese e-commerce, rispetto al 29/02/2020 (mese precedente al lockdown delle imprese), che porta ad un aumento dell’incidenza, sul totale delle attività commerciali, di 0,7 punti percentuali in otto mesi (dal 3,8% di fine febbraio al 4,5% di fine ottobre); rimane sostanzialmente stabile, invece, il commercio al dettaglio escluso l’online (-0,1%).
Nel confronto territoriale, tale aumento risulta essere superiore alla variazione positiva dell’Emilia-Romagna (+16,2%) e dell’Italia (+17,4%), con un’incidenza delle imprese e-commerce sul commercio al dettaglio maggiore sia di quella regionale (4,3%) sia del dato nazionale (3,4%); con riferimento a tutte le province italiane, quella riminese occupa la 36° posizione (su 106 province) per crescita delle imprese e-commerce nel periodo febbraio-ottobre 2020.
Rispetto alle altre province emiliano-romagnole, l’incremento registrato porta Rimini si piazza al terzo posto dietro Forlì-Cesena e Bologna,a livello regionale è al pari di Parma, la quarta posizione (preceduta da Modena, Reggio Emilia e Bologna); nel complesso, le imprese del commercio elettronico provinciali rappresentano l’11,9% del totale delle imprese regionali che effettuano vendite online.