Romagna, la terra de mutor. Oggi ci sono tanti piloti riminesi nel motomondiale grazie anche ed una tradizione che fonda le sue radici nel passato. Renzo Pasolini, il Paso, non vinse mai un mondiale ma entrò nel cuore della gente come, se non più, del suo rivale Giacomo Agostini. Pasolini era coraggioso, esuberante, guidava d’istinto, in modo quasi acrobatico e sempre a tutto gas. Era un personaggio un po’ particolare: amava bere, mangiare, fumare… Non è un professionista modello ma un campione che faceva sognare la gente.
Ha iniziato la sua carriera nel motocross poi è passato alla velocità. Dal 1962 ha corso su Aermacchi , una casa non al top ma con cui riesce comunque ad ottenere ottimi risultati. Nel 1966 la Benelli ed iniziano gli anni d’oro. Memorabili i suoi duelli con Agostini su MV Agusta. Nel 1969 lotta strenuamente per il titolo mondiale che gli sfugge a causa di alcune cadute di troppo. Nel 1971 torna ad Aermacchi che si unita alla Harley Davidson e l’anno dopo conquista vittorie e podi ma non riesce ad agguantare il titolo. Il 20 maggio 1973 la fine della sua corsa a Monza. Nello stesso incidente ha perso la vita anche Jarno Saarinen.
@MariannaGiannoni