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Il comune Santarcangelo continua la battaglia per la verità su Regeni

Ultime News - Martedì 24/01/2017, ore 17:42 - Santarcangelo di R.

Era il 25 gennaio 2016 quando il ricercatore italiano Giulio Regeni – ventottenne dottorando all’Università di Cambridge – scompariva in Egitto, per poi essere ritrovato senza vita il successivo 3 febbraio. A un anno di distanza, anche l’Amministrazione comunale di Santarcangelo continua la battaglia per la verità sulla morte del giovane, traendo spunto dall’iniziativa “365 giorni senza Giulio”, la manifestazione nazionale che Amnesty International ha organizzato per domani a Roma.
 
Giovedì 9 febbraio alle ore 21 presso la biblioteca Baldini si svolgerà un incontro pubblico con il giornalista Brahim Maarad, che spiegherà ai presenti il caso Regeni a partire dai giorni di blackout seguiti alla scomparsa fino agli ultimi sviluppi delle indagini. Maarad, giornalista professionista, collabora con L’Espresso occupandosi in particolare del mondo arabo e delle migrazioni, segue il caso Regeni e fa parte della squadra di RegeniLeaks. Ventottenne di origini marocchine, bilingue arabo-italiano, in passato ha lavorato al Corriere Romagna ed è stato caposervizio al Nuovo Quotidiano di Rimini.
 
L’incontro del 9 febbraio segue l’adesione dell’Amministrazione comunale di Santarcangelo alla campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, testimoniata dal manifesto lungo 11 metri che campeggia sul balcone del Municipio, accompagnato da un banner analogo sul sito e sulla pagina Facebook del Comune. La terribile vicenda di Regeni ha aperto infatti uno scenario pieno di interrogativi e riflessioni sul mondo, oltre che sul ruolo degli studiosi e dell’informazione, che occorre approfondire anche con iniziative come quella in programma il 9 febbraio per far sì che le istituzioni non abbandonino la ricerca della verità e mantengano alta l’attenzione in difesa della dignità umana.