Cinema e rassegne
In mostra presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma

Fellini oniricon - Il libro dei miei sogni

Ultime News - Mercoledì 17/10/2007, ore 21:59 - Verucchio
Fellini oniricon - Il libro dei miei sogni

Il 17 ottobre, alle ore 12.00, in occasione della seconda edizione della Festa del Cinema di Roma (18 - 27 ottobre), verrà presentata la mostra “Fellini oniricon”, a cura di Tullio Kezich e Vittorio Boarini. Sono oltre cento disegni tratti dal Libro dei sogni di Federico Fellini, pubblicato per l’occasione da Rizzoli, una delle testimonianze inedite più importanti, se non la più importante, del regista riminese.

Il libro dei sogni è un diario tenuto da Federico Fellini dalla fine degli anni Sessanta fino all’agosto 1990, in cui il grande regista ha i suoi sogni e incubi notturni sotto forma di disegni, o nella sua stessa definizione di ‘segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati’. In realtà, in queste 400 straordinarie pagine si intrecciano temi e spunti dei suoi film, persone da lui incontrate, personaggi o avvenimenti dell’Italia del Novecento.
La Mostra è articolata in otto sezioni, più una raccolta di disegni originali staccati da Fellini stesso dal Libro, tutte straordinariamente attraenti. Quella dei personaggi famosi, per dirne una, disegnati con straordinaria abilità ed efficacia espressiva dal regista. Abilità ed efficacia che vengono esaltate dall’esposizione, in parallelo, di foto che ritraggono alcuni degli stessi personaggi evocati da Fellini nei suoi “incubi” notturni. Non da meno è la sezione Tutte quelle signore, e non poteva essere diversamente vista la propensione di Fellini per le donne e per le loro curve generose. E ancora: l’insieme dei sogni che riguardano direttamente i film del regista riminese, la collezione degli Alter ego e rivali, a partire dal grande Marcello Mastrianni. E così via fino alla suggestiva selezione di 50 foto di scena, attraverso le quali è possibile ripercorrere la straordinaria carriera artistica ed umana del maestro. Le fotografie in mostra sono state messe a disposizione dagli archivi fotografici dell’Ansa, della Cineteca di Bologna e di Reporters Associati.

La mostra “Fellini oniricon - Il libro dei miei sogni” è organizzata da Fondazione Cinema per Roma, Fondazione Federico Fellini, in collaborazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Roma, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Banca di Roma, Mediaset, Ansa, Cineteca di Bologna, Reporters Associati, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Sarà in programma dal 17 ottobre al 7 novembre 2007 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Spazio Risonanze. L’ingresso è libero.

Il libro dei sogni, libro unico, custodito dalla Fondazione Fellini di Rimini, sarà pubblicato da Rizzoli in due versioni, una anastatica nelle dimensioni del formato originale dei due diari, al prezzo di 300 euro, e una di più piccolo formato al prezzo di 95 euro. Entrambe saranno disponibili in libreria dal 17 ottobre.
Le pagine illustrate da Fellini sono arricchite dai testi di Tullio Kezich e Vincenzo Mollica, massimi esperti e amici personali del maestro, e da un’introduzione del direttore della Fondazione Fellini, Vittorio Boarini, che racconta l’odissea attraverso la quale la Fondazione è riuscita ad acquisire il libro. I disegni sono completati dalla trascrizione integrale dei testi autografi e da un indice dei personaggi ritratti e citati dall’autore.

“In questa Mostra, per la prima volta sono presentati al pubblico i contenuti del Libro dei sogni, messo in salvo per iniziativa della Fondazione Federico Fellini di Rimini – spiega Vittorio Boarini, direttore della Fondazione Federico Fellini - Il cosiddetto Libro dei sogni sono due libri mastri di diverso formato (il primo, più piccolo, di centimetri 35 per 26, il secondo di centimetri 49 per 35) in cui Fellini, sollecitato dall’analista junghiano Ernst Bernhard (1896 – 1965), annotò e illustrò sull’arco di trent’anni le proprie fantasie notturne. Il primo librone (245 pagine all’incirca) va dal 30 novembre ‘60 al 2 agosto ’68, il secondo (154 pagine) va dal febbraio ‘73 all’82 incluso: 22 anni oltre i quali galleggiano pagine sparse, e alcuni appunti datati ‘90. Molto prima di avventurarsi nell’universo onirico con gli strumenti conoscitivi suggeriti da Berhnard, Fellini era consapevole dell’importanza dei sogni. Agli amici chiedeva spesso che cosa avevano sognato e li incitava a non disperdere quello che definiva “il lavoro notturno”, importante almeno quanto ciò che si pensa e si fa da svegli. Avendo sperimentato che la memoria del sogno regge pochi minuti, il regista teneva sul comodino un notes dove appuntava visioni ed emozioni appena sveglio”.

“Che cos’è questo straordinario reperto? Più facile dire che cosa non è – dice Tullio Kezich - Non è un diario. Non è un romanzo. Non è un comic book. Non è lo storyboard di un film. Non è una silloge di racconti, né una sintesi pittorica. E’ tutte queste cose insieme e altro ancora. L’autore inventa una forma che trova i suoi precedenti nella diaristica e nella vignettistica, tornando ai tempi in cui ventenne collaborava con scritti e disegni al “Marc’Aurelio”, ma con una più matura consapevolezza del mezzo espressivo e delle sue finalità. Vari possono essere i modi per accostarsi a questa sua fatica. Seguendo un taglio storico-biografico si può utilizzarla come un sussidio per integrare con notizie inedite la vita e l’opera; oppure, considerando gli eventi pubblici rispecchiati, la si può interpretare con un taglio ambientale e di costume, al limite perfino politico. E poi c’è il taglio psicologico e autobiografico: le confidenze rapide, i segreti svelati a sorpresa e nuovamente secretati. Fellini disegna e didascalizza ciò che ha sognato, si consegna senza falsi pudori a un lettore unico che è poi lui stesso. Il Libro è una proposta di circumnavigazione del Mistero, uno sterminato magazzino di reperti, ipotesi surreali, fantasie irrealizzabili, precognizioni. E’ un privilegio venire ammessi alla contemplazione del mondo interiore di un tale artista”.

Fellini oniricon - Il libro dei miei sogni
In mostra dal
17 ottobre al 7 novembre 2007
Auditorium Parco della Musica di Roma
Spazio Risonanze
Ingresso libero