La regione Emilia Romagna lancia una compagna di sensabilizzazione con 10 nuove e sane abitudini.
La prima è il distanziamento fisico di un metro, la seconda di lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o in alternativa di sfregare le mani con un gel idroalcolico. La terza buona abitudine è non toccarsi il viso ma è la quarta quella che fa , per certi aspetti, più riflettere cio usare i guanti solo dove è necessario.
"Le mani, opportunamente e frequentemente lavate, garantiscono una protezione superiore rispetto all’uso dei guanti che, oltre ad aumentare il rischio di contagio, diventano presto rifiuti plastici di difficile smaltimento. L’uso dei guanti è raccomandato sempre: per chi lavora a contatto con persone malate (ad esempio negli ospedali, ambulatori, residenze sanitarie o nell’assistenza a casa) e per chi lavora nella distribuzione di alimenti (ad esempio nei negozi alimentari, ristoranti, mense). Si sfata dunque il luogo comune di usare i quanti negli uffici o quando si va a fare la spesa.
La quinta abitudine è l’uso della mascherina, obbligatorio in Emilia Romagna. La mascherina va usata all’aperto, se non si può mantenere la distanza di almeno un metro e nei locali accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. L’uso di mascherine filtranti ffp2 e ffp3 non è raccomandato al di fuori dei contesti di cura. Per indossare la mascherina bisogna igienizzare prima le mani e coprire sempre e completamente naso e bocca. Se si deve tossire o starnutire, bisogna copri la bocca e il naso servendosi della piega del gomito e non della mano.
Bisogna poi cambiare frequentemente l’aria nei locali in cui si passa del tempo e prediligere le attività all’aria aperta. E' utile igienizzare le superfici e rimuovere la presenza di germi lavandole con normali detersivi e disinfettandole con prodotti a base di alcool etilico al 70% o candeggina opportunamente diluita.
Se compaiono sintomi come febbre, tosse, difficoltà respiratorie, vomito o diarrea oppure se si ha avuto un contatto stretto con una persona positiva al CoVID-19, bisogna avvertire immediatamente il medico curante o la guardia medica e seguire le istruzioni che saranno fornite.
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Marianna Giannoni
