Spettacoli e cultura

Cohen all'Arena Lido di Rimini per Crossroads

Ultime News - Lunedì 19/07/2021, ore 11:10 - Rimini
Avishai Cohen (Ph.A.Teerlaak)

Avishai Cohen è uno dei riferimenti assoluti del contrabbasso jazz odierno. La sua musica va ben al di là dello stampo afroamericano, si tinge di Medio Oriente e soprattutto di una virtuosistica capacità di giocare con le note come con le più profonde emozioni. 

Cohen sarà in concerto domenica 25 luglio all’Arena Lido della Darsena di Rimini (inizio alle ore 21:15), in trio con Elchin Shirinov (pianoforte) e Roni Kaspi (batteria) per un nuovo appuntamento in riviera del festival itinerante regionale Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. 

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Rimini Settore Cultura. Biglietti: primo settore euro 25; secondo settore euro 20; tribunette euro 15.

Nato nel 1970 in Israele in una famiglia dai forti interessi musicali, Avishai Cohen viene avviato agli studi di pianoforte all’età di nove anni. Quando ne ha quattordici, la sua famiglia si trasferisce a St. Louis, nel Missouri. L’arrivo negli Stati Uniti coincide con l’inizio della passione per il basso, dapprima quello elettrico, stimolata dall’ascolto di Jaco Pastorius. Avishai ritorna però in Israele dove prosegue gli studi e svolge il servizio militare: è solo dopo di questo che decide di trasferirsi a New York. Vi arriva nel 1992 e deve affrontare una vita dura per mantenersi. Inizia però presto a suonare con Ravi Coltrane, Wynton Marsalis, Joshua Redman, Paquito D’Rivera, Roy Hargrove, Danilo Pérez, finché, nel 1997, la sua fortuna cambia radicalmente quando Chick Corea lo coinvolge nel suo trio e nel gruppo Origin. Cohen viene catapultato nei piani alti del jazz, posizione da cui continua ad affinare la sua tecnica strumentale e compositiva.
Corea permette a Cohen di esordire anche come leader, producendogli con la sua etichetta discografica una serie di album a partire da Adama (1998). È chiaro sin da subito che guidare i propri gruppi permette a Cohen di dare libero sfogo non solo alle sue doti solistiche ma specialmente a quelle compositive, che rivelano influssi latini e mediterranei. Da allora la sua carriera è proseguita con una fitta produzione discografica da leader, sospinta anche dalla creazione di una propria etichetta, la Razdaz Recordz.
Il trio è il format col quale Cohen ha espresso nella maniera più compiuta ed emozionante una sorta di ‘ritorno alle origini’: gli elementi mediorientali e gli influssi della musica ebraica sono man mano emersi con maggiore chiarezza, intrecciandosi saldamente alla matrice jazzistica afroamericana. Ne è un perfetto esempio il suo più recente lavoro discografico, Arvoles (2019).