Attualità

4 aree-progetto per l'alta Valmarecchia

Ultime News - Martedì 27/10/2015, ore 18:56 - Novafeltria

A Novafeltria si è riunito il Focus group, costituito da sindaci della Valmarecchia, rappresentanti della Provincia, cittadini e tecnici, per approfondire ogni aspetto del percorso della cosiddetta ‘Strategia nazionale per le Aree interne’

Si tratta di una strategia proposta dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione territoriale e definita nell’Accordo di Partenariato 2014-2020 e attuata dalla regione Emilia Romagna, che eroga finanziamenti ai progetti relativi a sviluppo locale, mobilità, sanità e istruzione che hanno l’obiettivo di potenziare servizi e opportunità per quei territori marginali rispetto ai grandi ‘hub’ metropolitani. 

Sulla base dell’istruttoria e dei criteri concordati tra Europa e Italia, per la nostra regione sono state identificate le prime 4 aree-progetto candidabili: Basso ferrarese, Alta Valmarecchia, Appennino piacentino-parmense, Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano.

Per le aree-progetto selezionate, gli interventi di sviluppo locale saranno finanziati con risorse nazionali previste appositamente dalle Leggi di Stabilità 2014 e 2015 e con risorse dai Programmi operativi regionali finanziati da tutti i fondi comunitari disponibili (fondi strutturali) e riguarderanno prioritariamente i seguenti ambiti di intervento: tutela del territorio, valorizzazione delle risorse naturali e culturali e turismo sostenibile, sistemi agroalimentari e sviluppo locale, risparmio energetico e filiere locali di energia rinnovabile, saper fare e artigianato. 

Le risorse disponibili ammontano a 680 milioni di euro. I progetti pilota partiranno in 23 delle 57 aree progetto individuate, cioè sistemi locali intercomunali selezionati dalle autorità regionali e nazionali.

A presentare la strategia, era presente questa mattina a Novafeltria Fabrizio Barca, direttore generale del Dipartimento Tesoro MEF (Ministero Economia e Finanza), oltre ai rappresentanti degli altri Ministeri coinvolti nel Comitato Nazionale delle Aree Interne (CAI). 

I sindaci e le istituzioni locali hanno rappresentato l’Alta Valmarecchia come una comunità molto unita, con una massa critica diversa, ma con grande capacità di collaborare. Necessario, secondo gli amministratori locali e le associazioni di categoria, incentivare l’agricoltura (che porta con sé residenza e valorizzazione del paesaggio); migliorare i collegamenti, sia stradali che di connettività digitale; mantenere e potenziare i servizi sanitari; investire sullo sviluppo turistico. Tutto questo in una cornice omogenea e armonica, non spezzettata/frazionata in singoli interessi comunali, rispondente all’obiettivo di integrazione del’intera vallata con il territorio costiero.