Venerdì 25 luglio alle 21 per larassegna Voci allo Specchio, la Biblioteca Gambalunga ospita la giovane e talentuosa poetessa romagnola Agnese Fabbri, in un confronto ideale con l’opera di Louise Glück, Premio Nobel per la Letteratura nel 2020. Se inizialmente sconosciuta al pubblico italiano, la poetessa statunitense è oggi ampiamente tradotta e letta anche grazie all’intuito di una piccola casa editrice che pubblicò “Averno”, raccolta che segnò l’inizio del suo successo nel nostro Paese. L’incontro propone un dialogo tra due voci lontane per generazione e geografia, ma unite da una sensibilità comune: l’amore per la natura, la ciclicità delle stagioni, il richiamo al mito e alle radici della cultura classica. Louise Glück intreccia memoria, legami familiari e simboli ancestrali con il linguaggio della poesia, un movimento che Agnese Fabbri reinterpreta nella lingua quasi scomparsa del dialetto romagnolo, restituendo ai versi un senso arcaico e autentico, sospeso tra tradizione e contemporaneità.
L’ingresso è libero e non è richiesta prenotazione.
