Rocca Malatestiana

E' il più potente simbolo del potere malatestiano di tutta la Valle del Conca, le sue geometrie offrono scorci unici. Sorge su un promontorio dove nelle giornate serene lo sguardo abbraccia la costa da Ravenna fino a Fano. Dal terrazzo più alto si vedono i monti dell’Appennino marchigiano e San Marino sembra a due passi. Qualcuno dice che con l’aria chiarissima si scorga anche il monte Velebit in Dalmazia, dall’altra parte dell’Adriatico. Poco o nulla si sa della fondazione della fortezza ma è certo che nel 1337 Malatesta Guastafamiglia ne aveva già fatto un importante complesso militare e residenziale. Nel 1347 soggiorna tra le sue mura Luigi il Grande Re d’Ungheria con tutta la sua corte. Galeotto Malatesta Ungaro volle aggiungere qualcosa alla già ricca residenza e fu lui a commissionare il bello stemma che ritroviamo all’ingresso della rocca e soprattutto gli straordinari affreschi con scene di battaglia e ritratti di antichi eroi. Si tratta di opere rare per l’epoca (1370) e miracolosamente arrivate fino a noi. Gli affreschi staccati sono oggi esposti in una bella sala con soffitto a crocera; altri sono ancora nella loro collocazione originale (sala dell’imperatore) purtroppo per ora inaccessibile. La rocca ospitò tanti personaggi famosi: Sigismondo Re di Boemia e Imperatore, i Papi Gregorio XII e Giulio Secondo e poi nobili e condottieri che avevano rapporti con i Malatesta. Sigismondo Pandolfo ritenne la fortezza importantissima per il controllo verso le terre governate da Federico da Montefeltro suo acerrimo nemico. Da notare nel cortile della rocca il bel posso della fine del 1300.


Il castello è completamente visitabile, compresa la sala degli affreschi trecenteschi; oggi si possono trovare diverse stanze allestite, camere da letto, una mostra di ricostruzioni di abiti del XV secolo , la sala delle torture, stanze di servizio che contengono un bel telaio del '500 e due camini del XIII secolo, oltre agli scavi archeologici e alla collezione di reperti e di maioliche riportate alla luce negli anni 2006/2009
E' presente anche una mostra di pittura del pittore Marco Pasquini.
Della Rocca colpiscono subito le solide geometrie e la mole complessiva dell'edificio. Superando le diverse porte di accesso alla fortezza, l'ultima delle quali ha murato un pregiato stemma Malatestiano, si accede al primo giro di mura e poi al cortile dove si trova un pozzo decorato del ‘300. Al piano superiore si ammira una bella sala con volta a crociera dove sono esposti alcuni affreschi di Jacopo Avanzi, rari esempi di pittura laica del XIV secolo. Un'altra sala ancora da restaurare, comunemente detta “dell'imperatore”, mantiene le pareti affrescate dall'Avanzi con scene di battaglia. Salendo all'ultimo piano si giunge al terrazzo sulla sommità della fortezza dal quale si ammira un panorama davvero emozionante. Tra le mura della Rocca, dove soggiornarono Papi, Principi e Imperatori, oggi, da maggio a settembre la stagione espositiva prevede qualificate partecipazioni di artisti italiani e stranieri, in uno spazio già divenuto significativo punto di riferimento per l'arte contemporanea
Dove si trova
Rocca Malatestiana
Via Roma, 2 Montefiore Conca