Spettacoli e cultura

Sagra Malatestiana verso la conclusione: in media di 1.600 spettatori a sera

Ultime News - Venerdì 19/09/2014, ore 18:56 - Rimini
Sagra Malatestiana verso la conclusione: in media di 1.600 spettatori a sera

Si avvia a conclusione una fortunata edizione della Sagra Musicale Malatestiana che si è confermata come eccellenza musicale di rilievo nazionale. Sempre molto affollati i concerti sinfonici, in uno spazio come la “Sala della Piazza" del Palacongressi che, grazie agli accorgimenti che si stanno apportando di anno in anno, si avvia a diventare un vero e proprio auditorium consono al rango dei concerti della Sagra Malatestiana, con standard quantitativi e qualitativi che reggono il confronto con le grandi sale da concerto nel resto d'Italia. Decisiva quest'anno è stata l'introduzione di una nuova gradinata per il pubblico, più capiente, comoda e vicina al palcoscenico. 
Sul palco, come da 65 anni a questa parte, si sono alternati grandi direttori e solisti, del calibro di Pletnev, Eschenbach, Jurowski, Truls Mork, Daniele Gatti, Marek Janowski, impegnati con orchestre rappresentative della storia della musica sinfonica europea, da Mosca, a Vienna, a Londra, a Parigi, a Berlino. Lusinghieri i numeri delle presenze, con una media di 1.600 presenze a sera.
Di rilievo assoluto nella programmazione della Sagra Malatestiana, la produzione di teatro musicale che da ormai 10 anni presenta progetti originali che nascono a Rimini e trovano poi approdo in altre città. Viene affidata la regia e la messa in scena di pagine musicali di spessore a compagnie teatrali di punta nella scena drammaturgica della ricerca contemporanea, favorendo un inedito incontro fra due mondi ancora distanti fra loro, come quello della ricerca teatrale e quello della musica “colta”. Dopo Valdoca, Santasangre, Anagor, Città di Ebla, è stata la volta quest’anno di Motus con il King Arthur, una dramatik opera sul testo di Dryden e la musica di Purcell, nella mani di Luca Giardini e del suo ensemble barocco Sezione Aurea. L’allestimento di Motus nel suggestivo spazio della Sala Pamphili nel Complesso Agostiniani, ha entusiasmato al di sopra di ogni aspettativa il pubblico delle tre repliche e i numerosi critici musicali e teatrali delle testate nazionali, oltre gli interessati operatori provenienti da diverse parti d’Italia. La sensazione è che questo lavoro, per la sua levatura, dopo il prossimo palcoscenico di Roma Europa al Teatro Argentina, sia destinato ad altre importanti platee in Italia e all’estero, portando una qualificata immagine di Rimini in contesti di grande interesse culturale.