Spettacoli e cultura

Giobbe Covatta apre la Stagione del Teatro Pazzini con "La Divina Commediola"

Ultime News - Lunedì 16/01/2017, ore 17:07 - Verucchio
Giobbe Covatta apre la Stagione del Teatro Pazzini con

Mercoledì 18 gennaio, alle ore 21,15, si alza il sipario sulla nuova Stagione del Teatro Pazzini di Verucchio, la prima diretta dalla Compagnia Fratelli di Taglia, con Giobbe Covatta e “La Divina Commediola”. Il popolare comico napoletano, da tempo paladino dei diritti umani a fianco anche di AMREF, Save the Children e Amnesty International, sceglie nuovamente di affrontare con il sorriso sulle labbra un tema scottante e attuale. Questa volta quello dei diritti dell’infanzia. E lo fa partendo da una versione “apocrifa” della Divina Commedia, rinvenuta in una discarica della “terra dei fuochi”, scritta da un certo Ciro Alighieri, misconosciuto cugino campano del grande Dante.
Benigni legge Dante? Giobbe legge Ciro… Il fortunato ritrovamento, opportunamente restaurato, riguarda solo una parte dell’Inferno e presenta alcune affinità ma anche profonde divergenze dall’opera dantesca. Oltre all’uso del napoletano al posto del volgare toscano, la “Commediola” offre un singolare punto di vista sul viaggio nell’Aldilà. Ciro Alighieri descrive infatti l’Inferno come luogo di eterna detenzione, non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione, in quanto le vittime sono i bambini, ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resta impunito chi colpisce con le sue nefande azioni i piccoli innocenti del Terzo Mondo, e non solo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagna per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.
Giobbe Covatta presenta la sua personale versione della Divina Commedia interamente dedicata ai diritti dei minori. Contenuti e commenti sono spassosi ma, come sempre accade negli spettacoli del mattatore partenopeo, i temi sono seri e spesso drammatici. Spettacolo che nasce dalla consapevolezza che conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a contribuire alla diffusione di una cultura di rispetto, pace ed eguaglianza verso i giovani e giovanissimi di tutto il Mondo. Un divertente monito agli adulti per il futuro delle nuove generazioni.
 
Lo spettacolo sarà anticipato, alle ore 19 presso O’osciad Pub in via San Francesco 1, da un aperitivo inaugurale della Stagione Teatrale offerto al pubblico dagli esercenti del centro storico di Verucchio.