Spettacoli e cultura

Festival, il sindaco Alice Parma "La manifestazione si è consolidata"

Ultime News - Lunedì 20/07/2015, ore 18:30 - Santarcangelo di R.

“Il Festival Internazionale del Teatro in Piazza del 2015 si è appena concluso e i numeri di questa edizione, la 45ma, confermano un consolidamento della manifestazione da numerosi punti di vista, a partire dai quasi 300 appuntamenti e dalle migliaia di persone che hanno assistito agli spettacoli. L’importanza crescente della manifestazione, oltre che da questi numeri, è confermata dall’aumento dei contributi economici da parte della Regione Emilia-Romagna e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact), che riconoscono nel Festival di Santarcangelo uno dei più importanti eventi del teatro contemporaneo in Italia, e come tale da tutelare e sostenere.
 
Per mantenersi ai vertici della scena artistica italiana e internazionale, il Festival cresce e si rinnova come sempre nella sua storia. È in questo contesto, per dare ancora più forza al mandato del presidente dell’associazione Santarcangelo dei Teatri, che l’assemblea dei soci (composta dai Comuni di Santarcangelo e Rimini) ha scelto per tale ruolo il sindaco di Santarcangelo, come peraltro già accaduto più volte in passato. Una scelta fatta anche per rafforzare l’idea che le difficoltà economiche degli enti locali non debbano mettere a rischio lo svolgimento della manifestazione.
 
È in qualità di presidente dell’associazione Santarcangelo dei Teatri, oltre che di sindaco, che ritengo necessaria una presa di posizione chiara in merito alle polemiche relative allo spettacolo “(untitled) (2000)” di Tino Sehgal. Dopo le precisazioni sull’origine e sul significato dello spettacolo, già fornite dalla direttrice artistica Silvia Bottiroli, da parte mia ritengo doveroso sottolineare che la storia di questo Festival è basata, in modo imprescindibile, sull’autonomia della direzione artistica rispetto all’associazione Santarcangelo dei Teatri, che indica le linee di indirizzo ma non può né deve in alcun modo condizionarne le decisioni. Questo perché le scelte e la presenza stessa della direzione artistica siano una garanzia della libertà d’espressione degli artisti e della loro indipendenza da qualsiasi forma di condizionamento politico, economico o di qualunque altro tipo.
 
Questa è la forza del Festival, che ha contribuito a renderlo unico nel panorama italiano e internazionale: la capacità e il coraggio, ampiamente dimostrati in questa edizione, di affrontare argomenti critici, di suscitare un dibattito nella città, di sollevare questioni complesse come accaduto la prima sera del Festival con lo spettacolo “Breivik’s Statement”. Una rappresentazione che ha messo il pubblico di fronte alle parole di Anders Breivik, autore della strage di Utoya dove sono morte 77 persone, obbligando di fatto gli spettatori ad assumere un punto di vista critico su quel discorso che le autorità norvegesi, invece, avevano scelto di censurare”.