Sabato 12 novembre a fare il punto sul percorso della Biblioterapia 2016 intitolata al DESIDERIO sarà “Della stessa sostanza dei desideri”, un reading che mette il tema sotto il segno di Sharazade. La cura è di Lorella Barlaam, con letture di Giorgia Bondi e Matteo Castellucci dell’Associazione Mala Testa, visual di Maurizio Giuseppucci e commento musicale dal vivo della pianista Valentina Baroni. L’appuntamento è all’Auditorium dell’Istituto Musicale G. Lettimi, alle 17.00, con ingresso libero e gratuito.
Se gli esseri umani sono fatti della stessa sostanza dei desideri, che divengono progetti di vita, narrazioni, identità, in un'incessante mediazione tra natura e cultura, la letteratura, che anch’essa nasce dal desiderio, non ha mai cessato di occuparsene: macchina per ascoltare storie, vivere altre vite, inventare e abitare altri mondi possibili. Insomma, è proprio sotto il segno di Sharazade, che trasforma il racconto (e il desiderio di ascoltare il racconto) in principio di vita e strumento di salvezza, che sabato 12 ci incammineremo.
Muovendo da “de-siderium”, nostalgia dello stellato, a “desìo”, inoperosità del desiderante, pagina dopo pagina intraprenderemo un percorso dal Giardino dell’Eden al nostro giardino, attraversando il deserto del desiderio. Tra gli autori convocati, Italo Calvino, Peter Handke, Milan Kundera, Clarice Lispector, Jonathan Littel, Adam Zagajewski, Georges Perec… perché se l’uomo è creatura di desiderio, pure questo concetto eccede ogni definizione.
Ed è forse meglio afferrabile come campo di forze tra diversi tensori: mancanza e sovrabbondanza, piacere e godimento… e poi io e l’altro, meraviglia, paura e corpo - non a caso i temi indagati nei precedenti percorsi della Biblioterapia. Un palinsesto da leggere orizzontalmente – nell’indagine su oggetti e soggetti del desiderio nell’immanenza, nel qui e ora - e verticalmente, nello sguardo insaziabile che sonda la trascendenza. Perché, come scrive Renè Daumal “desiderando divenire, si vive”.