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Arimini Caput Viarum: presentato l’innovativo progetto espositivo-multimediale

Ultime News - Lunedì 18/04/2016, ore 17:23 - Rimini
Arimini Caput Viarum: presentato l’innovativo progetto espositivo-multimediale

Si chiama Arimini Caput Viarum l’innovativo progetto di Visitor Center della Rimini Romana. Collocato nella chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Nives (sede fino al 2015 del Consiglio Provinciale) in corso d’Augusto 235, da domani ospiterà un percorso espositivo-multimediale che permetterà al visitatore di conoscere, condividere e interagire con il patrimonio culturale della Rimini Romana attraverso l’ausilio della tecnologia.
 
Se l’antica Ariminum era Caput Viarum primario durante le epoche Romana e Malatestiana, il Visitor Center si pone l’ambizioso obiettivo di diventare Caput Viarum di un’esperienza culturale e turistica, candidandosi ad essere una “lente di ingrandimento” sulle bellezze culturali del territorio ed una prima tappa introduttiva ai molti itinerari culturali che la Rimini Romana offre.
 
È solo il primo passo di una programmazione più ambiziosa – ha commentato il Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia Andrea Gnassi, presente quest’oggi con l’assessore alla Cultura Massimo Pulini alla presentazione del Visitor Center della Rimini romana - perché questo sarà la vera e propria “Porta d’ingresso” alla storia del nostro territorio che nasce con Ariminum e si sviluppa nei secoli fino ad oggi, e che coinvolge l’intera area riminese, dalle colline al mare. Una narrazione che oggi si può avvalere delle più moderne tecnologie capaci di far vivere in prima persona le vicende storiche e produrre emozioni. Quello che da domani entrerà a far parte del patrimonio dei riminesi e dei turisti è quindi uno strumento parte di un progetto di sviluppo della città. Un cammino che, giorno dopo giorno, ci vede impegnati nell’attivare i potenti motori culturali capaci d’attrarre, accanto ai percorsi verso le città d’arte più tradizionali, numeri importanti di visitatori con le bellezze di una città che, per la sua storia e per i suoi monumenti, è e rimane un esempio di romanità, una “piccola Roma sull’Adriatico” come l’ha definita non più tardi di un anno fa la rivista Bella Italia.”
 
Il Visitor Center è insieme un ufficio informazioni, un centro educativo e di interpretazione con aree espositive, book shop, aree interattive per bambini, "amplificatori di esperienza" ed uno spazio polifunzionale per conferenze e convegni. Ma, soprattutto, si presenta come un luogo della narrazione in cui prevale la “centralità” del visitatore e delle sue esigenze, cui il Visitor Center risponde con strumenti di comunicazione e linguaggi innovativi, con il modo di concepire e di razionalizzare gli spazi, con la sua capacità di interagire con il visitatore.
 
“Il Passato e il Futuro anche dei Musei – ha detto l’assessore Massimo Pulini – stanno nel racconto, nella capacità cioè di non parlare solo a coloro che “già sanno” ma a tutti. Ed è per questo, nella realizzazione di un percorso che sia al tempo stesso informativo, narrativo e ricco di suggestioni, che siamo particolarmente contenti di quanto domani inaugureremo concretizzando un’idea che diventa così realtà.”
 
 
Tema centrale del percorso espositivo-multimediale è Rimini Caput Viarum: la rappresentazione massima di questo concetto è concretizzata nell’incrocio, al centro della città, del cardo e del decumano massimi, in corrispondenza dell’attuale Piazza Tre Martiri, cuore della città passata e presente e centro della vita pubblica ed economica di Rimini. Così come in epoca romana le due vie consolari rappresentavano la spina dorsale dell’organizzazione del territorio, oggi sono la pietra angolare simbolica dell’allestimento interno del Visitor Center: una rappresentazione iconografica di un incrocio di due linee perpendicolari simbolo di incontro e integrazione, di collegamento con culture e commerci, che sono alla radice della componente multietnica della Provincia e che oggi si riflette nell’ospitalità del territorio. Oltre che sul marchio stesso del nuovo Visitor Center, l’incrocio tra il cardo e il decumano è rappresentato simbolicamente a pavimento, con due fasce di pavimentazione colorate che attraversano la navata e generano aree concettuali, armonici volumi, sezioni espositive multiuso e multi-tematiche che danno forma al Visitor Center della Rimini Romana.
 
Il percorso inizia all’altezza dell’Arco di Augusto e si sviluppa lungo il decumano attraverso quattro “stazioni narranti”: un avatar che interpreta Giulio Cesare accoglie il visitatore e, prendendolo idealmente per mano, lo trasporta nella realtà dell’epoca. Quindi il viaggio proseguirà lambendo alcuni dei principali capisaldi della Rimini Romana, le proiezioni che si attiveranno al passaggio del visitatore, lo immergeranno in realtà concettualmente diverse: da una ricostruzione della tipica domus romana, effettuata grazie allo straordinario contributo dato dal sito archeologico della Domus del Chirurgo e dal Museo della Città, al rapporto della città con il suo mare e infine ad una lettura di come l’antico abbia ispirato la grande architettura rinascimentale che nel Tempio Malatestiano ha il suo manifesto.